René si svegliò per il freddo, accorgendosi con grande disappunto di essersi addormentato con la finestra semiaperta.
Si alzò faticosamente dalla sedia, guardò con tristezza il braciere ormai spento e andò a chiuderla, tutto infreddolito.
Gli inverni parigini sono assai rigidi, ma René veniva dal nord ed era abituato a ben di peggio. Come molti altri sognatori bohémien aveva inseguito il suo sogno nella Ville Lumière. Sperava in una vita d’arte, di poesia e d’amore, ma era finito in un freddo sottotetto a combattere con i topi e con la fame.